Tutti sappiamo usare almeno ai livelli minimi un sistema operativo e ci affidiamo alla rete come dei bambini appena nati, dandole i nostri dati e diventando suoi figli a tutti gli effetti, lei sa tutto di noi, ma noi quanto sappiamo di lei?
Ormai quasi tutti possediamo una connessione a Internet e abbiamo una vita virtuale su Facebook, ormai tutti ci siamo abituati a quest'idea, infatti il team di Facebook vuole abbassare il limite minimo d'età dell'iscrizione a 13 anni per integrare questo sito Web anche nelle nuove generazioni, cosa che sta comunque già accadendo.
Con un minimo d'esperienza possiamo scaricare qualsiasi cosa, si pensa che nel 2015 il traffico in Internet quadruplicherà, tra un anno uscirà Windows 8 comprensivo anche di riconoscimento facciale, accesso istantaneo e molto altro, tra pochi mesi farà la sua entrata nel mercato il primo computer in 3D, targato Samsung.
Finalmente anche in un paese come l'Italia stanno nascendo canali tematici interamente dedicati alla tecnologia, i tablet, gli i-Pad, gli i-Pod Touch e infine gli i-Phone, un intero mondo virtuale nel palmo di una mano, migliaia e migliaia di possibili operazioni in uno schermo di tali dimensioni.
La popolarità del touch, la fine dell'era dei cellulari, gli smartphone, il 3D nei cinema, il gioco virtuale.
Il futuro è adesso, siamo abituati ad alzare la testa per vedere lontano tanto da non accorgerci di ciò che abbiamo proprio alla nostra portata, ciò che abbiamo già in mano, che lentamente, ma più velocemente di quanto crediamo sta già diventando passato.
Passiamo anni ad aspettare un certo, gran momento, ma poi immancabilmente, ne veniamo travolti.
Non dovremmo pensare al futuro come a qualcosa di lontano e irraggiungibile, ma renderci conto che il nostro presente è molto più avanzato di quanto crediamo.
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